Nella mia vita ho passato ore ad osservare la
donna, i suoi gesti, i particolari, i movimenti, ed ho cercato di scovare nei
loro sguardi le vie recondite che portano all'anima...le amo e le odio...amo la
loro fragilità, la loro fragile esistenza, le loro passioni, odio quando si
impongono un ruolo che non le accomuna con la loro materica poesia. Tutto ciò
mi ha portato ad amarle ed a giocare con il loro amore...il solo sfiorarle la
pelle potrebbe bastare a completare "il rito"...quando il pennello,
la matita o il pennarello viaggiano sulla materia, magicamente si trasformano
in una sorta di sinapsi. Ogni volta il gesto mi emoziona, mi riempie di gioia,
mi crea un tale delirio mentale che sembra sia l'ultimo...poi arriva il
colore...e la situazione peggiora...a volte piango di fronte alla combinazione
di quelle sfumature e sono sempre più convinto che non sono io a dipingere...ma
forse è quella magica donna che mi ha tenuto 9 mesi in grembo, con tutto
l'amore e la passione che gli ha trasmesso la Dea Terra. Noi tutti abbiamo
definitivamente perso la "Magia", siamo lontani dall'osmosi mentale che per generazioni ha messo in
contatto gli uomini con la natura. Oggi è più importante entrare in una
mercedes, che osservare un
passerotto al suo primo volo. I valori si sono
trasformati in esigenze, le passioni in egoismo, la sensibilità in stupidità.
Siamo, inesorabilmente, in un tunnel
buio di cui non percepiamo la luce finale che ci guida. Io vi dico questo
perchè sono come voi, quando non dipingo. La pittura mi proietta in una
dimensione diversa e per alcuni, impercettibili momenti riesco ad oltrepassare
quel buio e mi ritrovo nel delirio, ma quello positivo, dove capisci i veri
valori dell'esistenza e non quelli della nostra anima nera. Naturalmente
parliamo di "momenti", poi si ritorna al "buio" e subentra
la rabbia, ed ecco il colore che cambia, lo potete osservare voi stessi, potete
vedere i cambi di tonalità, la differenza delle sfumature. Sono solo
"momenti" e non sempre si riescono a vivere...purtroppo...La stessa
cosa riesco a provarla di fronte ad una bella donna; spesso mi ritrovo a
fissare le labbra o gli occhi di fanciulle che incontro nei bar o nel vagone di
un treno, spesso non c'è malizia, non c'è sesso, ma è solo arte, amore,
passione per quella natura che si è voluta sbizzarrire nelle curve, nella
dolcezza, nella delicatezza del percorso epiteliale. A metri di distanza ne
percepisco l'odore che contraddistingue ognuna di loro. Non pensatemi folle o
paradossalmente deviato, ma semplicemente
diluito nella loro essenza. Solo poche volte sono riuscito a fare l'amore con qualcuna di loro
percorrendo la medesima strada...fortunatamente "loro" hanno
percepito "la magia" e siamo stati immersi nell'oblio...i gesti sono
diventati parole, gli sguardi musica ed era quasi come dipingere, ma la pittura
mi ruba ancora gran parte dell'anima e sicuramente mi condurrà alla
follia...sento che un giorno potrei oltrepassare quel "confine" e non
tornare più indietro...il passo è breve, conciso...potrebbe succedere...ma il
bello ci ciò e che non mi preoccupa, ne parlo con estrema lucidità, se ciò
dovesse
accadere, sicuramente, avrò completato il ciclo
della mia esistenza sulla terra. Potrei aver capito, a quel punto, cosa ci
guida e dove siamo diretti...e allora a che serve continuare a seguire le
strade dello "sbaglio" quando si può parallelamente camminare sulle
vie della conoscenza assoluta?
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