lunedì 3 febbraio 2014

DELIRIO N° 2


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Nella mia vita ho passato ore ad osservare la donna, i suoi gesti, i particolari, i movimenti, ed ho cercato di scovare nei loro sguardi le vie recondite che portano all'anima...le amo e le odio...amo la loro fragilità, la loro fragile esistenza, le loro passioni, odio quando si impongono un ruolo che non le accomuna con la loro materica poesia. Tutto ciò mi ha portato ad amarle ed a giocare con il loro amore...il solo sfiorarle la pelle potrebbe bastare a completare "il rito"...quando il pennello, la matita o il pennarello viaggiano sulla materia, magicamente si trasformano in una sorta di sinapsi. Ogni volta il gesto mi emoziona, mi riempie di gioia, mi crea un tale delirio mentale che sembra sia l'ultimo...poi arriva il colore...e la situazione peggiora...a volte piango di fronte alla combinazione di quelle sfumature e sono sempre più convinto che non sono io a dipingere...ma forse è quella magica donna che mi ha tenuto 9 mesi in grembo, con tutto l'amore e la passione che gli ha trasmesso la Dea Terra. Noi tutti abbiamo definitivamente perso la "Magia", siamo lontani dall'osmosi  mentale che per generazioni ha messo in contatto gli uomini con la natura. Oggi è più importante entrare in una mercedes, che osservare un passerotto al suo primo volo. I valori si sono trasformati in esigenze, le passioni in egoismo, la sensibilità in stupidità. Siamo, inesorabilmente, in un  tunnel buio di cui non percepiamo la luce finale che ci guida. Io vi dico questo perchè sono come voi, quando non dipingo. La pittura mi proietta in una dimensione diversa e per alcuni, impercettibili momenti riesco ad oltrepassare quel buio e mi ritrovo nel delirio, ma quello positivo, dove capisci i veri valori dell'esistenza e non quelli della nostra anima nera. Naturalmente parliamo di "momenti", poi si ritorna al "buio" e subentra la rabbia, ed ecco il colore che cambia, lo potete osservare voi stessi, potete vedere i cambi di tonalità, la differenza delle sfumature. Sono solo "momenti" e non sempre si riescono a vivere...purtroppo...La stessa cosa riesco a provarla di fronte ad una bella donna; spesso mi ritrovo a fissare le labbra o gli occhi di fanciulle che incontro nei bar o nel vagone di un treno, spesso non c'è malizia, non c'è sesso, ma è solo arte, amore, passione per quella natura che si è voluta sbizzarrire nelle curve, nella dolcezza, nella delicatezza del percorso epiteliale. A metri di distanza ne percepisco l'odore che contraddistingue ognuna di loro. Non pensatemi folle o paradossalmente deviato, ma semplicemente diluito nella loro essenza. Solo poche volte sono riuscito a fare l'amore con qualcuna di loro percorrendo la medesima strada...fortunatamente "loro" hanno percepito "la magia" e siamo stati immersi nell'oblio...i gesti sono diventati parole, gli sguardi musica ed era quasi come dipingere, ma la pittura mi ruba ancora gran parte dell'anima e sicuramente mi condurrà alla follia...sento che un giorno potrei oltrepassare quel "confine" e non tornare più indietro...il passo è breve, conciso...potrebbe succedere...ma il bello ci ciò e che non mi preoccupa, ne parlo con estrema lucidità, se ciò dovesse 
accadere, sicuramente, avrò completato il ciclo della mia esistenza sulla terra. Potrei aver capito, a quel punto, cosa ci guida e dove siamo diretti...e allora a che serve continuare a seguire le strade dello "sbaglio" quando si può parallelamente camminare sulle vie della conoscenza assoluta?

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