Ai classici premi di sempre quest’anno si aggiungono
il
premio originalità, immagine e quello della critica
Quest’anno è salito il numero dei premiati al Sanremo Music
Awards, forse perché è salito il livello della manifestazione e i giurati si
sono trovati di fronte a incertezze e dubbi. Il tutto si è risolto creando dei
nuovi premi più adatti a situazioni diverse e più consoni ai personaggi che si
sono esibiti; ed ecco che per la prima volta compare il “Premio Originalità”
assegnato a Michele Mobbili che ha presentato un brano inedito scritto da lui
“Io Pippo”, un pezzo un po’ demenziale ma giudicato dalla giuria assolutamente
originale, insomma il classico brano
tormentone. Poi sono stati assegnati 3 Premi della Critica a Carmen di Sarno,
Madalina Stancu e Francesca Giangaspro, per l’interpretazione forte e originale,
una sorta di premio che sottolinea un qualcosa in più rispetto agli altri
premi. Poi un premio al passo con i tempi; il Premio Immagine, dato che per
arrivare oggi è importante la voce, l’immagine e la presenza scenica questo è
un riconoscimento adatto alle nuove produzioni discografiche, e su questo nelle
3 sere sanremesi ogni giorno c’è stato un campione degno di questo
riconoscimento: la prima sera con la bellissima presenza di Emma Ghezzi che ha
lasciato la giuria senza dubbi, poi la seconda sera è la volta di Daniel
Piccirillo, un ragazzino dall’immagine fresca, al passo con i tempi e le
esigenze di mercato, praticamente è il volto che ogni produttore cerca nel
proprio artista, per finire la terza sera il Premio Immagine è vinto da Chiara
Misticoni che oltre all’immagine da modella ha messo sul piatto della bilancia
una voce importante, il giusto connubio immagine/voce. Altro premio che quest’anno
rientra in parte nel progetto del “Laboratorio del Sanremo Music Awards” è il
Premio Insonnia che è stato dato a Luna, una ragazza dalla voce melodiosa e
interpretativa, valutata dalla giuria più adatta a discorso di Laboratorio e
quindi non classificabile ne come Miglior Voce Femminile ne come Premio della
Critica data la particolarità dell’Artista. Poi un premio classico quello
della” Miglior Band” assegnato ai “Sincrhome”, una Band veneta dai suoni puliti
e accattivanti, accompagnati dall’immagine della classica rock band che rientra
nei classici parametri di mercato, anche loro saranno inseriti nel laboratorio
come sperimentazione tra immagine e ricerca dei suoni.
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