mercoledì 22 febbraio 2017

IL SANREMO MUSIC AWARDS DIVERSIFICA I PREMI

Ai classici premi di sempre quest’anno si aggiungono 
il premio originalità, immagine e quello della critica

Quest’anno è salito il numero dei premiati al Sanremo Music Awards, forse perché è salito il livello della manifestazione e i giurati si sono trovati di fronte a incertezze e dubbi. Il tutto si è risolto creando dei nuovi premi più adatti a situazioni diverse e più consoni ai personaggi che si sono esibiti; ed ecco che per la prima volta compare il “Premio Originalità” assegnato a Michele Mobbili che ha presentato un brano inedito scritto da lui “Io Pippo”, un pezzo un po’ demenziale ma giudicato dalla giuria assolutamente originale, insomma  il classico brano tormentone. Poi sono stati assegnati 3 Premi della Critica a Carmen di Sarno, Madalina Stancu e Francesca Giangaspro, per l’interpretazione forte e originale, una sorta di premio che sottolinea un qualcosa in più rispetto agli altri premi. Poi un premio al passo con i tempi; il Premio Immagine, dato che per arrivare oggi è importante la voce, l’immagine e la presenza scenica questo è un riconoscimento adatto alle nuove produzioni discografiche, e su questo nelle 3 sere sanremesi ogni giorno c’è stato un campione degno di questo riconoscimento: la prima sera con la bellissima presenza di Emma Ghezzi che ha lasciato la giuria senza dubbi, poi la seconda sera è la volta di Daniel Piccirillo, un ragazzino dall’immagine fresca, al passo con i tempi e le esigenze di mercato, praticamente è il volto che ogni produttore cerca nel proprio artista, per finire la terza sera il Premio Immagine è vinto da Chiara Misticoni che oltre all’immagine da modella ha messo sul piatto della bilancia una voce importante, il giusto connubio immagine/voce. Altro premio che quest’anno rientra in parte nel progetto del “Laboratorio del Sanremo Music Awards” è il Premio Insonnia che è stato dato a Luna, una ragazza dalla voce melodiosa e interpretativa, valutata dalla giuria più adatta a discorso di Laboratorio e quindi non classificabile ne come Miglior Voce Femminile ne come Premio della Critica data la particolarità dell’Artista. Poi un premio classico quello della” Miglior Band” assegnato ai “Sincrhome”, una Band veneta dai suoni puliti e accattivanti, accompagnati dall’immagine della classica rock band che rientra nei classici parametri di mercato, anche loro saranno inseriti nel laboratorio come sperimentazione tra immagine e ricerca dei suoni.











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